A – Ora devo salutarti, anche se…mi dispiace! Fosse per me, starei ore a parlare.
B – Sì, anch’io.
A – Ma si è fatto tardi.
B – Già. Sai, tu mi stai aiutando ad affrontare un periodo difficile.
A – Io?
B – Sì: mi tieni compagnia. E poi mi capisci, ecco, sembri l’unica persona che mi capisce.
A – Ah sì? Sì, cioè, anch’io ho questa sensazione!
B – Cioè?
A – Anche tu mi capisci, sei una delle poche persone in grado di farlo. Perché, lo sai, sono un tipo difficile.
B – No, tu sei una persona meravigliosa.
A – Davvero?
B – Certo. È il mondo che è difficile, che non ti capisce.
A – Che non CI capisce
B – Esatto.
A – Ma ora ci sei tu.
B – Ci sono, e non me ne andrò. Sento che con te le cose potranno cambiare, lo sento!
A – Le cose cambieranno.
B – Avrò il coraggio di parlare con il mio socio, di mettere in chiaro tutto, finalmente. Perché tu mi darai la forza: penserò a te! A proposito: com’è che ti chiami?
A – Eh?
B – Sì, dai, il tuo vero nome! Non può essere Moonlight Dream.
A – Ovvio che no. Ma perché vuoi sapere…
B – Mah, mi sembra il minimo!
A – E tu, allora?
B – Io cosa?
A – Non ho mai visto nemmeno una tua foto!
B – Be’, te l’ho spiegato tante volte, no? Non mi sembra il caso di tornare sull’argomento!
A – Ma certo! Quella è solo la tua immagine, il tuo corpo: non la tua anima! E tu vuoi che la gente ti apprezzi solo per la tua anima!
B – Esattamente, proprio come hai fatto tu!
A – Bene! Finché non mi mandi una tua foto non ti dirò il mio nome!
B – Bene! Sai quanto me ne frega!
A – Ah, la metti così?
B – La metto così.
A – Allora ciao, brutto cesso!
B – E tu che ne sai?!?!?!?!
A – Be’, uno che non ha il coraggio di mostrare le proprie foto…
B – E tutti i tuoi discorsi sull’importanza dell’anima?
A – Sei uno sfigato!
B – Sei una stronza!
A – Pervertito!
B – Paracula!
A – Accidenti a quando ti ho aggiunto!
B – Accidenti a te, mi hai reso la vita un inferno!
A – Quanto stavo meglio senza di te!
B – E io che credevo ormai di conoscerti, dopo un’intera settimana di chat e link romantici e adesivi con i gattini…
A – Tu non sei la persona che credevo. Mi hai molto delusa. Ti saluto.
B – Sei tu che mi hai deluso! Ti credevo diversa, invece sei come tutte le altre.
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Hai capito? SEI COME TUTTE LE ALTRE!
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Che fai, ti nascondi? Sei una persona superficiale e vuota!
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Sei arrabbiata? Ma dai…
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Non dicevo sul serio!
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Non fare così!
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Mi manchi!
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E se ti mandassi una mia foto?
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piccoli scribacchini crescono 